SINOSSI
Marta ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov’è nata. Marta è esile, attenta, con un’andatura un po’ sbilenca e un’inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica.
Ma ha una grazia speciale, e mentre passa tra gli altri come una piccola fata guarda e sente tutto: non ricorda molto della sua infanzia, la città è cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, resti antichi accanto a palazzi ancora in costruzione e vento, un mare che si intravede vicino e sembra impossibile da raggiungere.
Marta inizia subito a frequentare il corso di preparazione alla cresima, l’età è giusta, ed è anche, le ripetono tutti, un bel modo per farsi nuovi amici. Senza la cresima non ti puoi neanche sposare!
Incontra così don Mario, prete indaffarato e distante che amministra la chiesa come una piccola azienda, e la catechista Santa, una signora un po’ buffa che guiderà i ragazzi verso la confermazione. In parrocchia si sta preparando una festa per l’arrivo di un nuovo Crocifisso Figurativo che dovrà sostituire quello stilizzato e fluorescente che poco piace ai parrocchiani. Nell’attesa della grande festa della parrocchia, Marta partecipa alle attività del catechismo, impara a memoria le formule del libro, canta “mi sintonizzo con dio”. Ma capirà presto che altrove deve trovare la sua strada, non la via al di là del mondo, ma la via attraverso il mondo.
Regia
ALICE ROHRWACHER
Produzione
TEMPESTA/CARLO CRESTO-DINA
Con
RAI CINEMA
In coproduzione
JBA PRODUCTION / AMKA FILMS PRODUCTIONS
Anno di produzione
2011
World Premiere
FESTIVAL DI CANNES 2011
Durata
98'
Website
WWW.CORPOCELESTE.IT
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Premi
NOTE DI REGIA
… Le leggende e i testi scolastici parlavano dello spazio azzurro e dei corpi celesti come di un sovramondo. Agli abitanti della Terra essi aprivano tacitamente le grandi mappe dei sogni, svegliavano un confuso senso di colpevolezza. Mai avremmo conosciuto da vicino un corpo celeste! Non ne eravamo degni! Invece, su un corpo celeste collocato nello spazio viviamo anche noi: corpo celeste, o oggetto del sovramondo era anche la Terra, una volta sollevato quel cartellino col nome di pianeta Terra. Eravamo quel sovramondo”.
ANNA MARIA ORTESE, Corpo Celeste
La via attraverso il mondo
La scrittura di Corpo Celeste è nata dall’incontro con Carlo Cresto-Dina, che ha prodotto il film. In quel periodo mi stavo occupando di documentari e montaggio, ero piena di domande sulla realtà e sulla visione ma non avevo mai pensato di scrivere un film. Carlo inaspettatamente mi chiamò, mi disse che era appena nata Tempesta e mi chiese se avevo voglia di scrivere ( non disse esplicitamente “scrivere una sceneggiatura”, forse per non spaventarmi). Decidemmo di non lavorare su un progetto già esistente o su una storia chiusa, ma di partire da un mondo, un contesto che secondo noi andavano indagati, e dopo diversi incontri e confronti io scelsi quello che forse meno mi riguardava ma più risvegliava la mia attenzione: la chiesa. Spalancai subito gli occhi, come avrei fatto per un documentario: ero a Reggio Calabria in quel periodo, quindi iniziai da lì, desiderosa di entrare dalla finestra più piccola e vicina alla vita di tutti i giorni, quella delle attività di parrocchia e del catechismo. Lezioni, riunioni, manuali come “ Saranno Testimoni” e “Katekismo 2000”, quiz e giochi di socializzazione attraverso chiese così grandi e vuote che parevano palazzetti in cui correre. Iniziai a mettermi dei limiti, come regole di un gioco. I limiti erano quelli di un luogo, Reggio Calabria. Quelli di un tempo, contemporaneo. Quello
di un mondo, la vita di una chiesa alla periferia d’Italia. Ma quale era il mio posto? Ero dentro quel mondo o non lo sarei mai stata? Aveva senso fingere un’appartenenza oppure dovevo dichiarare il mio stupore, la mia estraneità? Poi un giorno arrivò una delle prime vere emozioni visive del film, proprio dalla lettura di “Corpo Celeste” di Anna Maria Ortese, anche se la storia di Marta non ha direttamente nulla a che fare con il suo libro. Nelle prime pagine del libro l’Ortese descrive il meraviglioso spaesamento dello scoprirsi abitanti di un corpo sospeso nello spazio, del tutto simile come incanto a quelle luci lontane che si vedono in cielo. Quelle parole all’improvviso mi sembrarono un segno e così comparve Marta: una creatura terrestre, un’adolescente che cammina attraverso una città sconosciuta, una ragazzina che deve cercare la sua via attraverso il mondo più che quella al di là del mondo. Da questa impressione è nata la storia di Marta come una piccola canzone.
BIO
Alice Rohrwacher
Nata nel 1981 a Fiesole, ha studiato a Torino e Lisbona. Si è occupata di musica e di documentari, lavorando principalmente come montatrice e musicista per il teatro.
Filmografia
LE MERAVIGLIE Italia 2014 (111’)
- “Grand Prix du Jury” Festival di Cannes 2014
- “Best film” Filmfest München 2014
- “Black Pearl Award” New Horizons Abu Dhabi Film festival 2014
- “Special Jury Award” Seville European film Festival 2014
- “Best Screenplay” Mar del Plata International Film Festival 2014
CORPO CELESTE Italia/Francia/Svizzera/Germania 2011 (98’)
- “Ingmar Bergman Int. Debut Award” 2012
- “Nastro d’Argento” migliore opera prima 2012
- “Ciak d’Oro” migliore opera prima 2012
- “Premio Suso Cecchi D’Amico” migliore sceneggiatura 2012
LA FIUMARA episodio del documentario collettivo “Che cosa manca” Italia 2006 (7’)
Video
Cast artistico
Marta YLE VIANELLO
Don Mario SALVATORE CANTALUPO
Santa PASQUALINA SCUNCIA
Rita ANITA CAPRIOLI
don Lorenzo RENATO CARPENTIERI
e con
Monia Alfieri / Licia Amodeo / Maria Luisa De Crescenzo / Gianni Federico /Marcello Fonte / Carmelo Giordano / Paola Lavini / Anna Scaglione /Angelo Tronchese / Maria Trunfio
Cast tecnico
scritto e diretto da Alice Rohrwacher
prodotto da tempesta / Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema
prodotto da Jacques Bidou, Marianne Dumoulin,Tiziana Soudani
fotografia Hélène Louvart (afc)
montaggio Marco Spoletini (amc)
montaggio del suono Daniela Bassani e Marzia Cordò
premix and mix Riccardo Studer e Hans Künzi
organizzatore generale Giorgio Gasparini
scenografia Luca Servino
costumi Loredana Buscemi
in coproduzione con JBA Production, AMKA Films productions
in coproduzione con Arte France Cinéma, RSI Radiotelevisione Svizzera,
SRG SSR idée suisse
con la partecipazione di Arte France e Cineteca di Bologna
film riconosciuto di interesse culturale con il contributo della Direzione Generale per il Cinema – MiBACT
con il contributo della Calabria Film Commission – Regione Calabria
con il supporto del Programma MEDIA dell’Unione Europea
distribuzione italiana Cinecittà Luce
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE
UK
USA
Portogallo
Svizzera
Francia
Festival
New York Film Festival
Sundance Film Festival
Rio Film Festival
London Film Festival
Dubai Film Festival